Le terre fertili sulle quali sorge il Castello e la Fattoria di Coiano erano note sin dal III secolo a.c. Prima apprezzate dalle popolazioni Etrusche e, successivamente, riscoperte dai Romani. I vitigni erano principalmente di Sangiovese e Canaiolo, oltre che di alcune varietà americane introdotte da poco. La produzione annua della sola parte padronale (quindi escluse le produzioni a uso e consumo dei mezzadri) raggiungeva i 2000 ettolitri.